martedì 15 novembre 2011

sennò vestiti

Stanotte ho incontrato Diane Di Prima, mi chiedeva se avessi freddo.
Così freddo che potremmo farci gelare la birra, dicevo io.
Lei ammiccava e mi lasciava andare, dopodichè la sveglia è stata la vicina,
- dimmi cos'hai o ti riempio di botte, sennò vestiti -
dei termosifoni ne sento l'odore ma non la convinzione,
da poco tempo puliscono anche la via nascosta dietro casa
dove deambulano le vecchiette a braccetto
e gli studenti miei vicini di palazzo che non ho mai conosciuto.
Forse perchè non mi vedono e potrei capirli, lo farei anch'io.
Dans Macabre, recita Marco Fiorito, un uomo responsabile,
- il resto scompare, anche se stabile -
è possibile dare senso a quelle foglie e al loro colore di Novembre
senza fare furti in banca, senza obiettivi che non si sanno usare.
L'acqua alla gola non basta per parlare,
poi il senso fugge e una bugia ne prende il posto.
Meglio mettere le mani nel marcio che c'è in cucina,
per vederla pulita spezzare il manico della scopa
e passare alla cassa.

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