venerdì 13 luglio 2012

poche idee, in compenso fisse

Riapparecchiando
i documenti del PC fisso.
Tasto destro, elimina cartella,
elimina file, svuota cestino.
Alleggerire. Tenere il buono.
Mi viene in mente quella frase di De Andrè.
Ho sempre avuto poche idee, in compenso fisse.
Cartelle dal nome astratto.
Mi capita di trovare parole non mie,
il che è strano, soprattutto
guardandomi oggi, soprattutto
guardandomi attorno.
Ho sempre guardato più in là dell'altrui silenzio.
Ora che combatto nella lotta tra assenza e presenza
tra  le parole e le cose
cammino con passo leggero
e mi siedo appesantito.
Bisogna conoscere il nemico.
Urlare nei sogni soffocanti.
Ridere col cuore, perchè se non batte quello
qua cosa ci stiamo a fare.



Io sono quelli che non ci sono più, inutilmente
io sono nella sera quella perduta gente. 
[J.L. Borges]





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