giovedì 11 agosto 2011

Urlo muto

Anche se non c'è nessuno che mi ruba il vino o il cuore
(sul cuore lasciamo un margine di rischio)
sotto la torre di controllo il mare è mosso,
ma fin qui tutto bene.
Come Nick Carraway
mi vanto della mia tolleranza
e ammetto che essa ha i suoi limiti.
La sfera di cristallo va in frantumi
precipitando dal cielo sulla sabbia rovente,
scatena un urlo muto - il mio -
e accarezzo la ringhiera gelida
dove da bambino infilavo la mia grassa faccia
e i miei occhi che contavano le macchine
e mettevano a fuoco l'orizzonte.
Ora ho amore pronto per chiunque conosca,
anche per quella luna rossa
pronta a rimbalzare sul mare nel buio.
Perchè lo vedo - il buio - e mi parla.
Mi parla e non chiede,
perchè non sarà lui a salvarmi
dalla schiuma selvaggia
che scava in profondità.
L'onda si schianta silenziosa
come quell'urlo che buca le stelle.
Il buio è un amico imbattibile
e non nasconde mai la verità.


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