mercoledì 4 aprile 2012

le cose che ricordo

Le cose che ricordo sono il vivere il gelo tra gli scogli e il sole d'estate. Le cose che ricordo camminano con me. Si affacciano con me dalla finestra, si riflettono allo specchio e si specchiano indifesi. Si lasciano guardare e accarezzano la vita. Alle cose che ricordo ne avrei di cose da dire, da raccontare. Vorrei raccontargli le nuvole di aprile, i capricci di sentirsi invisibili come tulipani nel cemento. Alle cose che ricordo vorrei descrivergli la traiettoria metallica dei proiettili di questa guerra che sfiorano l'anima e le tempie. L'inganno della compagnia, l'inganno del fiume che scorre e che ha paura di diventare mare. Le cose che ricordo mi guardano allontanarmi di spalle e ingoiano i sorrisi e i fallimenti. Le cose che ricordo mi fanno prendere la rincorsa, mi fanno prendere l'aereo e sorvolare la trincea. Le cose che ricordo mi rendono possibile. Com'è possibile la meraviglia e la luce, com'è possibile la distrazione, com'è possibile il sudore e la pelle sotto le mani. Le cose che ricordo sono la notte aperta in due.
Dove stelle brillano come il migliore degli arrivederci.













foto di Su Graz

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