domenica 18 settembre 2011

la lentezza

un incanto di carta brucia leggero e vola in alto
un risultato scontato dietro false carezze
cieli traboccanti che splendono sull'affanno
una sabbia invernale comoda su cui dormire

un lago derubato accoglie i sentimenti
pesci d'acqua dolce sono colpe e bui lamenti
il pescatore ride perchè l'esca ha un buon sapore
si specchia dentro l'acqua e riconosce la paura

riempito il secchio torna a casa soddisfatto
ha mobili marci ed è solo come il tempo
nell'olio caldo frigge l'odio con l'assenza
non toglierà le spine, sa che non gli fanno male

finì il vino che ha comprato in paradiso
sa che il giorno dopo tornerà a pescare
il pescatore ride perchè il vino ha un buon sapore
si specchia nel bicchiere e riconosce la lentezza

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