mercoledì 14 settembre 2011

la marmaglia

C'è una confusione virtuosa che regna per le strade, per le teste e per le case.
Una sensazione volubile d'impotenza mentre si guarda il telegiornale, un qualunque telegiornale, o si legge un quotidiano, un qualunque quotidiano.
Si ha come l'impressione che chiunque voglia qualcosa da qualcuno, sempre.
Ma questo si riflette nelle persone che incontriamo tutti i giorni, che ci stanno lontani e ogni tanto pensiamo, nei passanti nelle piazze in cui sostiamo.
Un movimento confusionale di occhi, bocche, teste e parole.
La regola a questo mondo è, dovunque, la marmaglia, diceva Schopenhauer.
Una maglia difficile da tessere.
Un mare in cui è difficile restare a galla.

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