lunedì 11 luglio 2011

Faber a François

" ... E poi dove fuggire? Ormai si sa tutto di tutti: un mobile iridescente ci informa ogni giorno ed in tempo reale, come si usa dire, sul dolore, sulla vergogna, sul fragoroso germogliare dei grandi riti e sulla fame. Si sa tutto di tutti senza capire niente di niente perchè nessun obiettivo è capace, come lo erano i tuoi occhi, di trasformare l'emozione nella nostra stessa carne, così che tutto scorre e si mescola e non rimane che un confuso rumore di fondo, poco più di un ronzio. "


Tratto dall'introduzione di Fabrizio De Andrè alle Poesie di François Villon.
Tratto significativo per saperci guardare un po' meglio attorno. E la poesia aiuta.
E Faber lo sapeva bene.

 

1 commento:

  1. bibbia di noi disperati cui ricorrere a tratti e bene.come ad il vino lasciatoci in eredità da quello zio emigrato in Francia.

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