sabato 2 luglio 2011

Le cronache di Soria

Verso le 16 si sente una voce uscire da un megafono.
Sembra la sveglia della siesta. Come c'e' anche una sveglia mattutina. Immaginate un'orchestra che alle 9 gira per le strade con tamburi e fiati di ogni tipo suonando canti che vagano a meta' strada tra il tango e il punk.
Io mi sono svegliato, poi il sonno si e' conciliato. I miei compagni di fiesta emanavano il doposbronza nel loro sonno a bocca aperta sul divano. Passano 24 ore a bere cocacola mischiato a un vinaccio tipo tavernello.
Qui la mia salvezza si chiama caña e il prezzo per vivere e' di un euro e venti. Con un pezzo di pancetta fritto con formaggio e' la colazione dei campioni.
Per venire incontro al mio italiano mi dicono e' un mondo difficile e una vita intensa.
Sara'. Ma la siesta sta finendo.
E qui di pause ne ammettono poche.

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